A Mosul, giovani in maggioranza musulmani stanno collaborano all’iniziativa della ONG “Sawaed Mosuliya” per i lavori di ripristino della chiesa siro-cattolica di Mar Toma (San Tommaso).
A darne notizia l’Agenzia Fides, che racconta il contributo che questi giovani vogliono dare al ritorno dei cristiani nella Piana di Ninive, da dove furono costretti a fuggire dopo l’occupazione da parte del sedicente Stato Islamico. Rispetto a questi drammatici eventi, Padre Steve Azabo ha raccontato la sua esperienza e quella dei fedeli della sua parrocchia lo scorso 22 ottobre, all’incontro organizzato da Standtogether presso l’Ambasciata di Spagna presso la Santa Sede.
Tanti sono i progetti di riqualificazione promossi anche da organismi internazionali, tra cui ONU e UE, che vedono protagonista Mosul, nel tentativo di riportare la città alla sua identità multietnica e multireligiosa. Sono le stesse autorità irachene, infatti, a vedere una priorità nel ritorno degli sfollati cristiani nelle aree dove erano tradizionalmente insediati, anche se sono ancora pochi i cristiani che sono tornati nella loro terra d’origine dopo la fine dell’occupazione jihadista.